Cos’è l’iperplasia gengivale e come si cura?

L’iperplasia gengivale è una condizione che provoca problemi non solo all’organismo ma anche alle relazioni sociali. Il soggetto che ne soffre, manifesta imbarazzo nel sorridere, parlare e mangiare in pubblico.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questa patologia e come curarla.

Cos’è l’iperplasia gengivale?

L’iperplasia gengivale (o ipertrofia gengivale) è una patologia che consiste nella crescita spropositata del tessuto gengivale, che arriva a coprire parte dei denti.

Si tratta di un problema estetico che nella maggior parte dei casi può incidere anche sulla funzionalità, provocando difficoltà nella masticazione e nella pronuncia delle parole.

Questa patologia colpisce più frequentemente i maschi giovani ma potrebbe verificarsi anche nell’infanzia e ritardare o compromettere l’eruzione dei denti permanenti.

Cause e sintomi dell’iperplasia gengivale

L’aumento del volume delle gengive è dovuto a un’acuta infiammazione del tessuto gengivale determinata da varie cause:

• cattiva igiene orale
• assunzione di alcuni tipi di farmaci
• carenze vitaminiche
• cause genetiche ereditarie
• alcune malattie come: diabete, leucemia, linfoma, HIV, il morbo di Crohn.

Altre cause che possono determinare l’iperplasia gengivale possono essere anche i cambiamenti ormonali dovuti alla gravidanza.

È bene sottolineare che la causa genetica ereditaria è una delle cause meno frequenti, con una rara incidenza di 1 su 350.000 casi.

Tra le molecole direttamente responsabili dell’iperplasia gengivale abbiamo alcuni composti farmaceutici come la ciclosporina (un immunosoppressore), la nifedipina (un farmaco calcio – antagonista) e la fenitoina (un antiepilettico).

L’ipertrofia gengivale tende a manifestarsi frequentemente attraverso i seguenti sintomi:

• gengive infiammate e di eccessive dimensioni
• alito cattivo
• dolore intenso durante lo spazzolamento
• difficoltà masticatorie
• difficoltà nell’articolazione delle parole

Come diagnosticare l’iperplasia gengivale

Per diagnosticare l’ipertrofia gengivale occorre effettuare alcuni esami clinici:

• esame parodontale
• prelievo di un campione microbiologico
• biopsia tissutale

La cura dell’ipertrofia gengivale

Dato che la principale causa dell’infiammazione delle gengive è la placca, la cura più efficace è senza dubbio una corretta e frequente igiene orale con: spazzolino, scovolino, filo interdentale e l’utilizzo di un collutorio antibatterico.

Una buona e sana abitudine che protegge i nostri denti è quella di sottoporsi a sedute periodiche di igiene orale professionale.
Se la causa è l’assunzione di determinati tipi di farmaci, sarà opportuno rivolgersi al proprio medico e valutare di sospendere la terapia laddove possibile.

Una cura valida all’iperplasia gengivale è infine il ricorso alla chirurgia. Con la chirurgia si andrà a rimuovere attraverso un laser o un bisturi, il tessuto gengivale in eccesso. Talvolta potrebbe essere necessario anche un intervento di gengivectomia, soprattutto per quanto riguarda le cause genetiche.