Avere denti cariati è sintomo di una patologia cronico-degenerativa a carico dei tessuti del dente.
Generalmente i denti maggiormente coinvolti da carie sono i molari, i premolari e gli incisivi superiori, ovvero lì dove risulta più difficile rimuovere i batteri e i residui di cibo.
Inizialmente la carie è asintomatica e non provoca dolore.
Quando arriva a esporre i tessuti duri e molli, comincia a provocare sensibilità dentale.
Come riconoscere una carie dentale?
Come primo segnale della presenza di una carie, si registra un cambiamento di colore dello smalto dentale che perde man mano lucentezza fino a diventare opaco.
Quando la carie arriva a coinvolgere la dentina, si crea un solco scuro contenente tessuti dentali disgregati e residui di cibo. Una volta raggiunta la polpa, in cui sono presenti vasi sanguigni e terminazioni nervose, si avvertirà dolore ai denti, sensibilità dentale e alitosi.
Tra le cause delle carie ai denti abbiamo:
L’infezione cariosa dei denti può provocare una serie di complicanze:
Anche i bambini possono essere soggetti a carie.
Nei denti da latte, il processo carioso è più veloce a causa delle loro dimensioni ridotte e alla minore mineralizzazione dello smalto.
Le cause della carie nei denti decidui sono generalmente due: scarsa igiene orale e mancanza di fluoro.
Per questo si consiglia di utilizzare lo spazzolino sin dall’eruzione del primo dentino e integrare nella dieta del bambino il fluoro.
Erroneamente si tende a pensare che un dente da latte cariato non vada curato in quanto destinato a cadere. Nulla di più sbagliato!
La carie, infatti, se non curata può essere dannosa per lo sviluppo dei denti permanenti e comprometterne la crescita.
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La carie ai denti ha un decorso molto lento.
Intervenire tempestivamente consente di evitare che sia troppo tardi, ovvero che si arrivi all’estrazione del dente cariato.
La soluzione per fermare il processo infettivo è eliminare l’infezione attraverso un’otturazione della cavità creatasi in seguito alla rimozione dei tessuti cariati.
Tuttavia, quando la carie arriva a demolire anche la polpa dentale si parla di pulpite e sarà necessario agire con una devitalizzazione.
In alcuni casi, può manifestarsi un granuloma o una cisti dentaria che potrebbero richiedere interventi più specifici (come apicectomia e drenaggio della lesione) e una cura antibiotica.
Nei casi più gravi, quando non è possibile recuperare il dente, si procederà con l’estrazione dello stesso.
Il miglior gesto d’amore nei confronti della salute dei nostri denti è la prevenzione.
Attraverso controlli periodici dal dentista sarà possibile intercettare con tempestività eventuali problematiche e agire prima che la situazione si aggravi.
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