Lo
scovolino per denti è uno strumento da utilizzare nella routine quotidiana di pulizia orale. Lo spazzolino da solo non basta a rimuovere tutta la placca e i batteri dal cavo orale, responsabili della formazione di carie e gengiviti. Per questo è consigliabile supportare lo spazzolino con altri strumenti di pulizia orale, tra cui collutorio,
filo interdentale e scovolino.
Vediamo come funziona lo scovolino per denti e come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Scovolino per denti: usi e vantaggi
Lo scovolini per denti è un dispositivo dentistico pensato per rimuovere placca e batteri in profondità.
Le setole dei normali spazzolini non riescono a raggiungere determinate zone del cavo orale (solco gengivale e spazi interdentali) e così i batteri e i residui di placca si accumulano.
Per raggiungere questi spazi e rimuovere lo sporco, sono stati creati appositi attrezzi, tra cui il filo interdentale e lo scovolino.
Lo scovolino oltre a rimuovere lo sporco offre numerosi altri vantaggi:
- esercita un massaggio gengivale, stimolando la circolazione sanguigna
- previene la formazione di placca e tartaro riducendo il rischio di contrarre infezioni e infiammazioni dentali
Lo scovolino per denti è uno strumento molto simile al classico spazzolino, è formato da un manico in plastica e una piccola testina flessibile. La testina può essere a forma conica o cilindrica e di diverse dimensioni per adattarsi alle esigenze dei singoli pazienti.
Come usare lo scovolino
Se hai uno scovolino per denti ma non sai utilizzarlo, segui la nostra guida su come usare lo scovolino dentale correttamente.
Per una pulizia più profonda ed efficace, si consiglia di utilizzare lo scovolino denti prima dello spazzolamento.
Ecco alcuni consigli su come usare lo scovolino:
- Con delicatezza, bisognerà passare lo scovolino con un movimento orizzontale avanti-indietro per effettuare una sorta di massaggio alla gengive.
Il movimento varia a seconda dell’arcata dentaria: l’arcata superiore va pulita dall’alto verso il basso; l’arcata inferiore, al contrario, va pulita dal basso verso l’alto; - Dopo aver completato la pulizia di tutti i denti, bisognerà sciacquare il cavo orale con il collutorio. Il collutorio (soprattutto quello al fluoro) infatti è un ottimo alleato per la pulizia orale: elimina i frammenti di placca e cibo precedentemente rimossi con lo scovolino, rinfresca la bocca, migliora l’alito e rinforza lo smalto dentale.
Lo scovolino denti va utilizzo almeno una volta al giorno, meglio se prima di coricarsi. Dopo il suo utilizzo, vanno asciugate accuratamente le setole e va conservato in un luogo asciutto e pulito.
Quando le setole appariranno consumate e avranno perso elasticità, sarà il momento di cambiare lo scovolino con uno nuovo.
È bene sottolineare però, che, per prevenire l’insorgere di patologie del cavo orale, oltre a una corretta igiene orale quotidiana è necessario effettuare regolarmente un trattamento di igiene orale professionale.
Scovolino o filo interdentale: qual è il metodo più adatto alla pulizia interdentale?
Entrambi gli strumenti sono ottimi alleati per effettuare una pulizia profonda del cavo orale e degli spazi interdentali.
Dunque quale scegliere: scovolino o filo interdentale?
La scelta dell’uno o dell’altro strumento dipende dalla conformazione della nostra dentatura e da cosa abbiamo mangiato.
Il filo interdentale è ideale per pulire le superfici tra i denti e sotto il bordo gengivale. Agisce con efficacia se utilizzato negli spazi stretti e sotto le riabilitazioni protesiche.
Lo scovolino denti, invece, è adatto a spazi interdentali più ampi.