Bonding dentale: cos’è e quanto dura

Se cerchi una tecnica poco costosa e molto efficace per migliorare il tuo sorriso rendendolo sano e luminoso, il bonding dentale è ciò che fa per te.
Scopri cos’è e quanto durano i suoi effetti.

Che cos’è il bonding dentale e quando viene utilizzato?

Il bonding dentale è un trattamento di odontoiatria estetica che consiste nel rivestire lo smalto dentale esterno con un materiale composito che dona un aspetto luminoso e bianco ai denti.

È una tecnica molto utile per coprire piccole imperfezioni come denti scheggiati o rotti, per coprire macchie dentali o per realizzare piccole otturazioni. Ma non finisce qui, è un utile rimedio anche in caso di gengive ritirate, per proteggere la radice del dente dalla sensibilità dentaria.

Come viene effettuato il trattamento di bonding ai denti?

Il trattamento di bonding dentale prevede diversi passaggi:

1. fase di preparazione
2. mordenzatura
3. applicazione dello strato di resine
4. asciugatura
5. modellazione
6. lucidatura

Dopo aver effettuato una panoramica dei denti per valutarne lo stato di salute generale, il dentista attraverso un pantone individua il colore più vicino a quello dei denti naturali. Procede dunque con la mordenzatura: l’applicazione sulla superficie dentale di una sostanza acida che facilita l’azione dei sigillanti consentendo una maggiore adesione alla struttura dentale. Dopodiché si applica lo strato di resine che verrà sagomato e levigato per adeguarlo alla forma dei denti.
Il composito in resina verrà poi asciugato con una luce o un laser a raggi ultravioletti e viene sottoposto a un’ultima modellazione con lucidatura finale.

Si tratta di una procedura poco invasiva e piuttosto rapida che viene svolta tra i 30 e i 60 minuti.

Quanto durano i risultati di un trattamento di bonding ai denti?

Per il bonding dentale una buona durata dipende dalle abitudini assunte dal paziente e dalla cura che ha del proprio cavo orale.

Sebbene ha il vantaggio di essere uno dei trattamenti di odontoiatria estetica più economici e meno invasivi, il bonding dentale presenta anche dei rischi.
La resina infatti può scalfirsi facilmente nel caso in cui si abbia il vizio di mordicchiare oggetti duri, in caso di onicofalgia o durante la masticazione di cibi molto duri.

Per questo garantire una durata maggiore e prendersi cura del bonding dentale si consiglia di:

• evitare cattive abitudini come mangiarsi le unghie o mordicchiare il tappo delle penne o altri oggetti duri
• evitare di fumare
• ridurre il consumo di alcune sostanze che possono macchiare la resina (caffè, tè)
• pulire approfonditamente il cavo orale utilizzando oltre lo spazzolino anche filo interdentale, scovolino e collutorio.